domenica 19 luglio 2015

Pari Opportunità: M5S risponde al Sindaco Decaro


Gent.mo Sindaco
abbiamo guardato attentamente il filmato relativo al Consiglio di ieri 16 luglio, letto gli articoli sulla Gazzetta del Mezzogiorno e su la Repubblica, in ordine alla mancata approvazione del regolamento per il funzionamento della Commissione Pari Opportunità del Comune, e abbiamo notato alcune…diciamo così… “imprecisioni”.
Come M5S apprezziamo TUTTE le attività volte a ridurre gli sprechi, ma questo non significa che l’equazione “spendiamo di meno = diventiamo virtuosi = diventiamo efficienti” sia valida sempre.. Lei ha pensato da un lato di voler “tagliare” la spesa relativa agli esperti esterni, ma si dimentica di dire ai cittadini che, a oggi, tale spesa NON è stata MAI sostenuta nella Sua consiliatura!
Infatti a Settembre 2014 tali nomine sono state “stoppate” proprio dal gruppo del M5S e dalle altre forze di minoranza, che hanno evidenziato la mancata esistenza di un regolamento della Commissione P.O. (rendendo di fatto dubbie tutte le nomine passate ed evidenziando che, tranne rari casistiche, i CV pervenuti erano di fatto “sponsorizzati” dai consiglieri!).
Il fatto che ieri il provvedimento non sia stato approvato perché, come Lei stesso dice ”alcuni consiglieri non si sono presentati in aula e uno si è astenuto”, non fa altro che confermare che Lei vuole continuare a governare A COLPI DI MAGGIORANZA (in verità non molto garantita nelle ultime sedute) – da buon renziano – facendo approvare a tutti i costi un provvedimento inserendo una apparente azione positiva (riduzione della spesa) che mascherava di fatto quella negativa ovvero lo stesso regolamento.
E ora veniamo alla motivazione del perché il M5S ha votato no al regolamento: l’abbiamo già detto in aula, ma è utile e opportuno che i cittadini ne vengano a conoscenza (non tutti seguono in diretta streaming, e sui giornali vengono riportate solo alcune cose…).
Come Lei ben sa, nella VI Commissione, il regolamento aveva ricevuto già parere negativo sia dal capogruppo del PD (cosa che dovrebbe far riflettere), sia dal sottoscritto come M5S, sia dal consigliere Romito, poiché ritenuto lacunoso in molti punti!
In Consiglio abbiamo chiesto inizialmente il ritiro dello stesso al fine di discuterne meglio i contenuti (e forse sarebbe stato più opportuno visto l'esito finale). Per esempio, abbiamo votato NO perché la Commissione Pari Opportunità non deve valutare SOLO gli atti e le delibere di giunta che – come recitava il Vs regolamento – “sono di riferimento per le Pari Opportunità”, perché la “discriminazione di genere indiretta” si annida in provvedimenti che potrebbero non avere niente a che vedere con le Pari Opportunità….. e queste cose, dobbiamo essere realisti, non possono essere individuate dai Consiglieri, che hanno l’obbligo di prendere decisioni POLITICHE, non tecniche.
E di tali esperienze e competenze tecniche non ce ne sarebbe bisogno se il Comune si fosse dotato al proprio interno di REALI competenze in materia di Pari Opportunità e Discriminazione di Genere, ma così non è, a quanto ci risulta….. e non sembrerebbe neanche leggendo l’emendamento e il Regolamento che intendevate approvare….
E se Lei – o altri – dovesse/ste obiettare che a questo punto sarebbe possibile richiedere consulenze per ogni Commissione, Le facciamo notare che questo non è corretto, in quanto, per esempio, nella Commissione Lavori Pubblici non si discute degli aspetti tecnici (il Comune ha numerosi geometri e ingegneri, quadri e dirigenti, preposti a questi incarichi, quindi nel caso si fa richiesta INTERNA di parere), ma di opportunità POLITICHE di dar seguito a una cosa o l’altra, e tanto vale anche per le altre Commissioni, mentre proprio per la carenza di competenze TECNICHE in materia di P.O. nel Comune di Bari è necessario essere supportati in tal senso.
Il nostro Paese ha estremo bisogno di azioni positive per migliorare la situazione relativa alle Pari Opportunità, e quindi il ricorso a consulenti ESTERNI ESPERTI, non deve essere considerato alla stregua di un costo che non produce ricavo, ma di una opportunità per migliorare quanto più rapidamente possibile, e raggiungere l’equilibrio di genere indicato anche dall’art. 51 della nostra Costituzione !
Le leggi sulle P.O. prendono infatti la loro forza da norme di rango costituzionale pertanto il Comune, e in primis Lei e la Sua Giunta, non farebbe/ste una bella figura a proporre al Consiglio, e approvare a colpi di maggioranza, provvedimenti potenzialmente in conflitto con i diritti delle persone!
Se aggiungiamo a questo che gli ESPERTI sarebbero stati scelti dai consiglieri Comunali, che esperti non sono, arriviamo all’aberrante situazione in cui “chi non sa” si arroga il diritto di poter scegliere chi sia il migliore fra “chi sa”….
Ma anche se gli esperti venissero scelti dal Sindaco come MANDATO FIDUCIARIO, avremmo da ridire, perché qui non si tratta di un incarico di FIDUCIA, non si tratta di una SCELTA POLITICA, MA TECNICA, e come tale andrebbe trattata, alla stregua di ogni altra decisione tecnica, con un bando che valorizzi e metta alla prova le COMPETENZE, CAPACITA’ e MERITI, e non certo le conoscenze personali….
Gli esperti, caro Sindaco, se sono tali, meritano di essere pagati per la loro professionalità, altrimenti perché prendere come Assessore – ad esempio - la dott.ssa Savino, di certo esperta in Bilancio, e non ricollegabile a esperienze politiche, o la Prof.ssa Tedesco, esperta di Urbanistica? non sono mica venute gratis a fare le Assessore…. Anche sul Bilancio risulta che il Comune di Bari circa 2 Milioni di Euro di incarichi professionali...
Noi NON ci esprimiamo sul quantum e sulle ore di presenza degli esperti, ma confidiamo nel fatto che un/una esperto/a NON abbia bisogno di intervenire a OGNI riunione di Commissione, ne’ che le stesse convocazioni debbano tenersi OGNI giorno, a dire il vero! È qui il vero spreco, altro che 1400,00 euro al mese! Tra gettoni e rimborsi aziendali parliamo di cifre molto più alte (che superano forse anche i 20.000,00 euro annui dei rimborsi spese dell'Ass.re Galasso!)
Per non parlare dei 90 milioni di euro di crediti del Comune di Bari tra fitti di proprietà comunali mai incassate (ne perseguiti) e tasse eluse dai contribuenti... 
Sono mesi che come M5S affermiamo che migliori risultati possono essere ottenuti effettuando audizioni MENSILI, direttamente in COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’, dei Presidenti dei vari Comitati Pari Opportunità dei diversi ordini professionali (Architetti, Avvocati, Commercialisti, Farmacisti, Ingegneri, Politecnico, Università, etc..) e delle maggiori organizzazioni sul territorio barese che si sono dotate di tali organismi (es. AQP, AdP, Confindustria, etc…).
Tutto ciò considerato, avremmo dovuto emendare completamente il testo da Lei proposto, proponendo un nuovo testo? E da qui salta fuori il nostro NO alla proposta, in quanto assolutamente NON CONGRUA con le necessità della Commissione stessa.
Vorremmo poter immaginare che la Sua maggioranza è venuta meno su tale provvedimento perché i Suoi consiglieri hanno percepito che quanto erano chiamati ad approvare fosse davvero troppo anche per loro, ma lo “show” a cui abbiamo assistito, e cioè una sequenza quasi interminabile di arrampicate sugli specchi per guadagnare tempo e aspettare l’arrivo del 19esimo voto… (non arrivato poi) ci fa capire purtroppo che non è così!
Sabino Mangano
Francesco Colella
MoVimento 5 Stelle


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