venerdì 19 settembre 2014

Quando un Posca ad un Tratto si arrabbia!


Io "voglio bene" a Massimo Posca, capisco la sua frustrazione, il suo dramma di uomo politico a tempo indeterminato, il fatto di aver perso l’elezione alla carica di Presidente del Primo Municipio, per lui che, se non erro, ha ricoperto in passato anche la carica di Vice Presidente del Consiglio, nel ritrovarsi, improvvisamente, ad affrontare da vicino, quotidianamente, i reali problemi dei cittadini, il motivo che paradossalmente invece ha spinto il MoVimento Cinque Stelle a scendere in campo anche per i Municipi. 

Capisco la sua difficoltà ad interfacciarsi con un cittadino prestato alla politica a tempo determinato e ancora di più sono convinto di quelli che sono gli ideali del MoVimento in merito alle elezioni, ovvero 2 mandati massimo e poi a casa. Perché dopo che siedi su quegli scranni per più di vent’anni, fai fatica a capire quali sono le reali problematiche dei Cittadini. 

Capisco la necessità di cercare in maniera spasmodica un po’ di visibilità, la vera droga del Politico di Professione, ho cercato anche più volte in presenza di tanti testimoni, colleghi Consiglieri di centrosinistra e destra, o semplici cittadini di fargli capire fin dall’inizio del nostro mandato che il Movimento Cinque Stelle, sarebbe stato sia l’opposizione della maggioranza che l’opposizione della stessa opposizione da lui capeggiata. 

Ma evidentemente lui, non ancora abituato alle dinamiche che il Movimento ha imposto alla vecchia politica, ha sempre pensato che il nostro fosse solo uno slogan. Più volte ho cercato di spiegargli che noi, non avendo nessuna paura di “governare”, ci saremmo presentati alla carica di Presidente di tutte le commissioni, sia quelle Ordinarie che quelle Speciali qualora le seconde avessero come argomento un motivo che le rendesse realmente Speciali e non un ennesima slot-machine, strumento tanto caro ai vecchi partiti, da dove attingere agli ennesimi gettoni di presenza.

Ne è la riprova che anche quando si è trattato di eleggere il Presidente della III Commissione Ordinaria, della quale sia io che lui facciamo parte, io mi sia candidato a ricoprire quella succitata carica e questo il Consigliere di Municipio Posca probabilmente lo aveva dimenticato, forse anche perché quel giorno era l’unico assente. 

In merito al motivo di questo comunicato, in risposta all’articolo (riportato qui sotto) uscito oggi su un quotidiano locale, in quella famosa Seduta di Consiglio, dove il Capogruppo del PD, ha semplicemente manifestato, apertamente, le intenzioni di voto del suo partito, seguito a ruota dagli altri capigruppo della maggioranza, anticipando quella che sarebbe stata la mia auto candidatura, come su spiegato, il Consigliere di Municipio Posca ha deciso per lui e per tutti gli altri consiglieri della sua coalizione che PD e M5S si fossero apparentati (uso questo eufemismo perché i termini offensivi, oltraggiosi e minacciosi realmente utilizzati dallo stesso, in presenza di tanti testimoni, non fanno parte del mio stile). 

Non so, può darsi che da politico vecchio stampo qual si ritiene, questa cosa gli possa essere anche servita per cercare di ricucire i rapporti del suo partito con quello dell’ex delfino del suo capo. Penso questo perché, a mia insaputa, ha deciso in una riunione di minoranza di portare in votazione come Presidente della commissione Speciale, il giovane Consigliere di NCD, con il quale avevano già avuto piccole frizioni nel recente passato. Ma questo è gossip politico e ci interessa relativamente.

Quello che ci interesserebbe davvero, sarebbe che il Posca decidesse realmente di diventare quel valore aggiunto a questo Municipio, come da lui stesso più volte modestamente dichiarato, dando da personaggio politico di conclamata ed affermata esperienza, a suo dire, l’esempio a me e a tutti i Cittadini che si informano. 

Io che faccio il commerciante, e ABITO a Torre a Mare, mi trovo spesso a dover dare l’esempio a colleghi più giovani ed inesperti, e non certo lo faccio presentandomi in ritardo o interrompendo una spiegazione per rispondere al telefono o ancor peggio girandomi di spalle ed andandomene quando il mio interlocutore prende la parola. Ma forse questa è colpa nostra che vediamo la politica con gli occhi dei Cittadini. 

Il mio pensiero va anche agli altri componenti del Centrodestra, "voglio bene" anche a loro, uomini e donne pubblicamente costretti a subire le imposizioni di questo signorotto della politica locale, mi dispiace perché alcuni di loro sarebbero anche delle menti pensanti che però agli occhi dei cittadini passano come dei semplici "alzamano". 

Per concludere voglio rassicurare quei pochi simpatizzanti del MoVimento Cinque Stelle che possano avere avuto il dubbio e tutti gli elettori del centro sinistra che MAI ci sarà collusione politica fra noi e loro a nessun livello istituzionale!!! 

A riveder le Stelle…

Italo Carelli
Portavoce Consigliere
I Municipio

ARTICOLO Gazzetta del Mezzogiorno




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