lunedì 17 settembre 2012

MANCATA RISPOSTA ALL'ACCESSO AGLI ATTI DA PARTE DEL COMUNE DI BARI

MANCATA RISPOSTA ALL'ACCESSO AGLI ATTI DA PARTE DEL COMUNE DI BARI
 

Il Sindaco di Bari Michele Emiliano e l’amministrazione comunale hanno finalmente ammesso il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata (la media è del 20%) e il conseguente relativo aumento della TARSU (legata sostanzialmente all'ecotassa, che varia a seconda del raggiungimento degli standard di legge, che obbligherà l’amministrazione barese a versare 25,82€ anziché 7,50€ per ogni tonnellata di indifferenziato conferita in discarica). Questa è la dimostrazione che la raccolta differenziata a Bari è al medioevo.
Per tale ragione, in data 09/08/12, il MoVimento 5 Stelle ha presentato una richiesta di accesso agli atti indirizzata sia al Sindaco Emiliano che al Presidente dell'AMIU Gianfranco Grandaliano chiedendo quanto segue:

1) Copia del piano di gestione dei rifiuti della città di Bari (presentato all'ufficio di gabinetto del Sindaco);
2) Quale parte della raccolta differenziata va effettivamente in discarica per scarsa qualità degli elementi raccolti (presentato AMIU);
3) Costo dello smaltimento in discarica dei rifiuti indifferenziati (presentato AMIU);
4) Quantità di rifiuti indifferenziati conferiti in discarica (presentato AMIU).

Nessuno dei due soggetti a cui è stata inoltrata la richiesta, ci ha ancora degnati di una risposta (la pubblica amministrazione deve rispondere entro 30 giorni), o meglio ci è arrivata in altra maniera, a noi, come a tutti cittadini baresi, sotto forma di un vero e proprio salasso economico. 
Il Movimento 5 Stelle è per la strategia rifiuti zero mentre a Bari siamo all'anno zero dei rifiuti. E l'amministrazione comunale barese cosa fa? Continua a non adottare alcun sistema che possa portare la raccolta differenziata ai minimi di legge, ma anzi cerca di colpevolizzare il cittadino per nascondere le incapacità e le inefficienze della pubblica amministrazione. Ne è un esempio il fallimento nel quartiere di Bari Vecchia del sistema Igenio, l’isola ecologica mobile, utilizzato da sole 9 utenze non domestiche, mentre le altre continuano ad utilizzare il cassonetto.
 Inoltre, i servizi di igiene e spazzamento delle strade sono notevolmente peggiorati  rendendo critiche le condizioni di igiene e decoro della città. Per stessa ammissione dell'AMIU, si è riscontrato il mancato lavaggio dei marciapiedi tramite le idropulitrici manuali, che in genere affiancano quelle automatizzate, e il mancato lavaggio dei cassonetti nelle ore immediatamente successive allo svuotamento. A tutto ciò si somma lo spreco dei materiali riciclabili che finiscono in discarica, "risorse" che renderebbero entrate positive con gli introiti del Conai e che contribuirebbero alla diminuzione della TARSU. 

Quando, in data 10/09/12, il Movimento 5 Stelle ha presentato una DIFFIDA nei confronti del Comune, lo stesso si è semplicemente preoccupato a rimpallare le proprie responsabilità ai cittadini con una multa fino a 100 euro per contrastare le cattive abitudini dei baresi in relazione alla raccolta differenziata. 
In ultima istanza, secondo voi, “Sono i baresi a essere sporchi o, piuttosto, è l'amministrazione comunale che non riesce ad organizzare la raccolta differenziata?” Speriamo di poterlo capire quando la P.A. ci fornirà le risposte alle domande che gli abbiamo posto. Ma, oggettivamente “Perchè non ci hanno fornito le documentazioni richieste?” 
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), noi neppure! Sindaco Emiliano ci vediamo alla prossima consultazione elettorale, sarà un piacere.


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